Ridere 15 minuti al giorno può migliorare la qualità della nostra vita: lo dice la scienza
Ridere ci fa sentire bene, lo possiamo dire senza timori. Quante volte scoppiare in una fragorosa risata è stato liberatorio? E non ci si sente più leggeri e ben disposti dopo aver riso per alcuni minuti, magari in compagnia di amici? Ma esistono anche diversi studi scientifici[1] che ci spiegano il perché: quando ridiamo, il nostro cervello reagisce naturalmente producendo il cosiddetto cocktail della felicità (endorfine e serotonina) e facendo sì che i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) si abbassino. Questo influenza positivamente il nostro sistema immunitario, tra l’altro. Il nostro organismo di fatto si attiva migliorando la circolazione e l’ossigenazione e abbassando i livelli di glucosio nel sangue. In sostanza, dopo aver riso per 15 minuti, è come se fossimo stati per un’ora in palestra. Ridere, insomma, non fa bene solo all’umore. Ma andiamo con ordine.
È il 1995, siamo a Mumbay; il dottor Madan Kataria sta sperimentando nuove tecniche per abbinare i benefici della risata ai benefici che lo yoga può portare al nostro organismo: ogni giorno si incontra al parco con famiglia ed amici per raccontarsi barzellette e storielle divertenti e ridere a crepapelle, ma presto si esaurisce l’inventiva, e il rischio che dopo un mese di grasse risate vada tutto in fumo è reale. Così il dottor Madan Kataria si chiede «Chi ha deciso che per ridere serva un motivo?» Nessuno. Continueranno allora a trovarsi al parco e, senza raccontare barzellette, rideranno. L’esperimento funziona così bene che oggi viene imitato in tutto il mondo.
Pensate che esistono circa 16.000 Club della Risata, diffusi in oltre 72 Paesi.[2] Uno dei principali responsabili di questa diffusione, almeno in Italia, è Richard Romagnoli, ambasciatore di Laughter Yoga nel mondo. Richard ha vissuto in India la sua infanzia e vi è poi tornato per incontrare il dottor Kataria e diventare Laughter Yoga Teacher; da quel momento la sua missione è stata diffondere la risata, anche attraverso il suo mantra “ho ho ha ha”. È life coach di numerose celebrità e consulente di famose aziende; ha scritto diversi libri sull’argomento e creato un’app interamente dedicata, inoltre partecipa a numerosissimi eventi motivazionali in tutto il mondo.[3]
In effetti lo yoga della risata è lo strumento perfetto per motivare l’uomo moderno: in un incontro tipo, che generalmente dura poco più di un’ora, trova ampio spazio il momento della risata (preceduto da una serie di esercizi che preparino il nostro cervello, generalmente scettico, a ridere senza motivo), durante il quale possiamo dimenticarci per un po’ di tutti i nostri problemi, della nostra frettolosa routine, delle faccende ancora da sbrigare, e dare sfogo alle nostre frustrazioni e alla rabbia repressa. Come? Sbellicandoci dalle risate naturalmente. La ‘risata di pancia’ permette proprio questo: buttare fuori l’energia con forza, senza che ciò porti con sé negatività. C’è poi un momento di yoga nidra (letteralmente sonno profondo), che ci permette di ‘staccare il cervello’ e rilassarci completamente, in profondità: si dice che basti mezz’ora per compensare due ore di sonno. Infine gli incontri si concludono spesso con un’altra geniale invenzione del dotto Kataria: la grounding dance. Questa danza serve per ‘riportarci sulla terra’; dopo aver riso come pazzi e meditato come bonzi tibetani, dobbiamo pur ritornare noi stessi. Non mancano poi momenti per riflettere sulla gratitudine, occasioni per comunicare con gli altri partecipanti senza l’uso della parola e situazioni in cui dialogare con noi stessi. In un momento storico in cui la frenesia della vita quotidiana e le pressanti aspettative dell’universo che ci circonda causano stress a 9 italiani su 10,[4] esperienze del genere sembrano non solo una molto auspicata via di fuga, ma una vera e propria cura.
E le applicazioni dello yoga della risata sono ancora molte: può essere usando nelle aziende per migliorare l’umore e la qualità della vita dei dipendenti così come per vere e proprie esperienze di team building; può essere usato per migliorare salute e benessere degli anziani, frustrati magari dal lento venir meno delle facoltà fisiche e mentali; può essere un valido supporto nel trattamento di depressione e altri disturbi della sfera emotiva; può persino essere d’aiuto nello sviluppo della sfera emotiva dei bambini, oggi bombardati da stimoli stressanti sin dalla tenera età; e ultimo, ma non di certo per importanza, è un validissimo coadiuvante dei trattamenti farmacologici standard per pazienti affetti da cancro.[5]
Ma c’è ancora di più: partecipare agli incontri dei Club della Risata è gratis.
[1] Si vedano a questo proposito gli studi del dott. Lee E. Berk, della Loma Linda University.
[2] Fonte: www.laughteryoga.org .
[3] Ulteriori informazioni e approfondimenti sul sito ufficiale: www.richardromagnoli.com .
[4] ANSA – Salute & Benessere, 22 Novembre 2016.
[5] Fonte: www.laughteryoga.org .
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